Chrono Alps 500: i risultati

La Chrono Alps 500 è appena nata ma già stabilisce un primato: è infatti la prima manifestazione regolaristica riservata alle solo moto del marchio americano. La formula è sviluppata da Francesco, che è anche collezionista di auto e H-D d’epoca e ha al suo attivo diverse partecipazioni alla Mille Miglia, da cui ha voluto riprendere l’idea delle tappe a tempo su un percorso di 500 km (da qui il nome).

Il regolamento della Chrono Alps è stato però rivisto in modo da consentire a tutti i partecipanti di godersi il panorama dell’itinerario e di tirar fuori l’animo competitivo solo durante le prove speciali a cronometro. Queste ultime stabiliscono la classifica in base al regolamento delle manifestazioni di regolarità. Vince non il più veloce ma chi ottiene il tempo più vicino alla media orario stabilita dagli organizzatori.

Il 12 luglio la partenza è fissata alla sede di H-D Brescia, dove giungono 114 appassionati, suddivisi in 86 equipaggi. La prima tappa Brescia-Bolzano viene suddivisa in tre settori, per un totale di 256 km attraverso strade secondarie che portano lungo il lago di Garda, su per il Monte Bondone, passando poi per Trento e la Val di Fiemme, con un totale di quattro prove speciali.

Durante tutta la “gara” i tempi di percorrenza dei trasferimenti sono rilassati, vige solo la regola di giungere alla PS prima di un certo orario prestabilito, ma la media oraria è libera. Scattano i cronometri invece durante le quattro PS della giornata, disseminate a Lagolo (TN), Candriai (TN), nei pressi del Monte Bondone, Cavalese (TN) in Val di Fiemme, passo Lavazè, nei pressi di Varena (TN), con lunghezze comprese tra i 12 e i 34 km e medie orarie tra i 38 e i 49 km/h.

Giunti a Bolzano, si fa sosta allo Sheraton con una cena in puro HOG style, anche se tutti vanno a nanna presto; l’indomani di buon ora si parte per la seconda tappa, suddivisa questa volta in due settori, con tappa intermedia a Molina di Ledro e un totale di altre quattro PS, con percorrenze tra i 5 e i 21 km e medie orario stabilite tra i 40 e 46 km/h. Il percorso questa volta porta i concorrenti sul passo della Mendola, dove ha luogo la prima speciale nei pressi dell’Hotel Paradiso, poi verso Andalo e Molveno e sulle rive del lago di Ledro, mentre le altre tre PS si svolgono in località Spormaggiore (TN), Storo (TN) e Lodrino (BS).

Tutti i concorrenti giungono al traguardo di Brescia già nel tardo pomeriggio e alla sera avvengono le premiazioni. Vince il giornalista Aldo Benardelli del Milano Chapter su Road King Classic del 2003, con soli 95 centesimi di penalità. Aldo è un vero esperto di manifestazioni regolaristiche su Vespa e si porta a casa un viaggio negli USA con entrata al museo H-D di MIlwaukee, oltre all’orologio U-Boat in edizione limitata Chrono Alps 500, in premio anche al 2°e al 3° classificato.

Secondi Roberto Rosa e Ottorino Pellini, che oltre all’orologio vincono anche un buono spesa di 1000 euro da utilizzare presso H-D Brescia. Terzo Lorenzo Moggio, per lui un buono spesa di 500 euro. I premi sono andati fino al decimo classificato, più alcuni special prize.

Francesca Gelmi e Patrizia Ballerini sono le prime Lady in classifica, Rino Cenacchi di H-D Savona vince il premio per la moto più anziana, un Softail FXSTC del 1989, e il chapter padrone di casa è il primo team classificato. Gli organizzatori sono già al lavoro per l’edizione 2014, che si terrà l’11 e 12 luglio. Da non mancare!

Foto | Photò19 Brescia